Emicrania con aura: come curare un terribile mal di testa venerdì 9 agosto 2013
L’
emicrania consiste in un dolore lancinante a livello della testa, e la sofferenza è spesso così forte che impedisce di mandare avanti le proprie attività quotidiane. Spesso, prima ancora che scoppi il vero e proprio mal di testa, vi sono avvisaglie come vertigini, ronzio alle orecchie, linee a zig-zag davanti agli occhi e ipersensibilità visiva alla luce. È proprio la presenza di questi sintomi preliminari a distinguere la semplice emicrania dalla cosiddetta “
emicrania con aura”.
Gli esperti non sono ancora certi di cosa provochi l’emicrania con aura. Si pensa che siano comunque coinvolti in questo processo la
serotonina e la dopamina: secondo questa teoria, l’emicrania con aura si verifica quando qualcosa va storto nel modo in cui queste sostanze chimiche regolano le funzioni cerebrali. Questo intoppo provocherebbe una risposta eccessiva nel cervello e nel sistema immunitario, per cui una marea di cellule scorrerebbero attraverso i vasi sanguigni del cervello. Questi vasi si dilatano proprio per far scorrere queste cellule, mentre vengono rilasciate anche altre sostanze chimiche per aiutare a controllare i muscoli coinvolti. I vasi, quindi, arrivano ad aprirsi e a restringersi, provocando dunque dei mal di testa lancinanti.
Fattori sospettati di causare l’emicrania con aura sono la genetica e il sovrappeso. Ma anche sostanze assunte,
comportamenti e ambiente circostante possono essere elementi scatenanti.
Gli attacchi di emicrania in genere iniziano dall’infanzia e peggiorano nell’adolescenza. I ragazzi ne soffrono di più delle loro coetanee, però da adulti la situazione si ribalta, a svantaggio delle donne. Nel corso del tempo, gli episodi di emicrania tendono a diminuire, diventando rari dopo i 50 anni.
In ogni caso, l’emicrania con aura non è assolutamente pericolosa.
Quali sono i sintomi di un’emicrania con aura?
L’emicrania con aura rappresenta il 20% dei vari tipi di mal di testa, ed è caratterizzata da ciò che accomuna tutte le emicranie, ossia il dolore ad un lato della testa. Può essere costante o pulsante, e può durare da quattro ore a 3 giorni.
Altri sintomi dell’emicrania sono
nausea, vomito, sbadigli frequenti, irritabilità, pressione bassa, sensibilità alla luce e ai suoni, occhiaie.
L’emicrania con aura è caratterizzata da ulteriori sintomi rispetto a questi appena citati che invece appartengono ad un’emicrania comune. I segnali di un’emicrania con aura cominciano circa 30 minuti prima che inizi il vero e proprio mal di testa, e si chiamano “
prodromo”: possono scomparire quando inizia il mal di testa o addirittura resistergli.
I segnali dell’aura colpiscono soprattutto gli occhi, e sono: - scotomi
- vista dimezzata nel campo visivo
- vista a zig-zag
- luci lampeggianti davanti agli occhi
- sensazione di formicolio della pelle
- debolezza e allucinazioni.
Diagnosi di un’emicrania con aura
Prima di scegliere come curare la vostra emicrania, il medico potrebbe voler escludere eventuali cause che la provochino, per cui potrebbe far domande sull’eventuale familiarità di questo problema, sulla presenza di allergie, sullo stress quotidiano, sull’eventuale assunzione di pillola anticoncezionale o di farmaci vasodilatatori e sull’attività fisica svolta.
Inoltre, il medico potrebbe richiedere dei test come gli esami del sangue, TAC o
risonanza magnetica, controlli per capire se sono in corso infezioni o emorragie.
Se non vi sono cause ‘esterne’ per il mal di testa, il medico potrebbe dare dei consigli per alleviarne i sintomi e prevenire attacchi successivi.
Alleviare un attacco in corso di emicrania con aura - Stare in una stanza buia
- Fare impacchi freddi sulle zone doloranti
- Prendere farmaci antidolorifici o anti-infiammatori non-steroidei.
Prevenire l’emicrania con aura
Il medico potrebbe suggerire l’assunzione di farmaci come i
beta-bloccanti, gli antistaminici e gli anticonvulsivanti.
Inoltre, può risultare utile tenere un diario per annotare i propri episodi di mal di testa, in modo da poter risalire a quali situazioni o cibi o attività o farmaci possono aver causato gli attacchi. Prima di riuscire a capire quali situazioni sono ‘colpevoli’ di provocare l’emicrania, potrebbero passare da 6 a 8 settimane, ma il risultato è quasi sempre garantito!
Alimenti che possono scatenare l’emicraniaCioccolato
- Formaggi
- Vino rosso e alcolici
- Agrumi
- Avocado
- Banane
- Uvetta
- Prugne
- Dolcificanti artificiali
- Conservanti alimentari, come nitrati, nitriti e glutammato monosodico
- Cibi molto freddi, come gelati o granite
Farmaci che possono scatenare l’emicrania
- Cimetidina
- Estrogeni
- Idralazina
- Nifediprina
- Nitroglicerina
- Ranitidina
- Reserpina
Situazioni psicologiche e fisiche che possono scatenare l’emicrania
- Stress
- Depressione
- Ansia
- Angoscia
- Preoccupazioni frequenti
- Stanchezza fisica
- Digiuno
- Attività fisica eccessiva
- Mestruazioni
Situazioni ambientali che possono scatenare l’emicrania- Luci intermittenti e fluorescenti
- Variazioni di altitudine e pressione
- Sbalzi di temperatura
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